Tricopigmentazione: effetti e benefici

La tricopigmentazione è una tecnica per il cuoio capelluto che risolve e ripristina una condizione non più esistente dei capelli.

Tabella dei Contenuti

La micropigmentazione del cuoio capelluto o tricopigmentazione, nasce per poter risolvere e ripristinare una condizione non più esistente.

Dal punto di vista estetico chi perde i capelli vive un forte disagio psicologico. La perdita dei capelli viene associata in qualche modo all’avanzare dell’età, quindi alla vecchiaia. Oggi giorno, nel campo della medicina estetica , ci sono tantissimi trattamenti che permettono di “mantenere” uno stato di giovinezza il più a lungo possibile.

Così , come attività che va a completare o ad affiancare l’autotrapianto , nasce la Tricopigmentazione.

La tricopigmentazione è una tecnica di tatuaggio permanente che crea l’illusione ottica di avere i capelli. Nella famiglia delle Calvizie è l’alopecia andogenetica (AGA) l’inestetismo più diffuso, l’uomo, rispetto alla donna, è maggiormente colpito da questa condizione , per via della trasformazione del Testosterone in Diidrotestosterone, legandosi ad un enzima presente in quella zona. 5° Alfa Reduttasi

Il diidrotestosterone va quindi ad inibire la funzione della papilla germinativa nel nutrimento del bulbo pelifero, non permettendone più la crescita.

L’alopecia androgenetica si può verificare in uno stadio parziale o totale, dividendosi in vari settori. In genere le zone più colpite sono : l’hair line , Mid scalp , Vertex , Corona

Cos’è la Tricopigmentazione?

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E’ una tecnica di infoltimento e di ripristino di bulbi peliferi effetto rasato o riempitivo tramite un innesto di pigmento nel derma, con uno strumento elettromeccanico su cui vengono montati degli aghi sterili monouso molto sottili in grado di rievocare con le giuste tecniche un cuoio capelluto.

Non essendo un trattamento invasivo tutti coloro che hanno la necessità di cambiare una condizione di disagio possono approcciare al trattamento.
La tricopigmentazione risolve problemi legati ad ALOPECIEE areate o totali, CALVIZIE androgenetiche e CICATRICI post trapianto in tecnica FUT e FUE sono risolvibili attraverso questo trattamento innovativo.

Cosa si può fare se già si è fatto il trapianto

Una cosa non esclude l’altra: se si esegue una Tricopigmentazione si può fare anche il trapianto. Chi si sottopone ad un trapianto ricorre nel 90% dei casi anche al trattamento di Tricopigmentazione per andare a coprire post intervento le cicatrici che si sono formate dopo l’estrazione dei bulbi. I due trattamenti insieme possono donare effetti davvero
soddisfacenti!

tricopigmentazione1

Come si svolge il trattamento di Tricopigmentazione?

Dopo un accurata analisi in fase di consulenza decidiamo il tipo di tecnica da eseguire e in quante zone si dovrà intervenire.
A differenza di altri trattamenti impiegati nella dermopigmentazione, la tricopigmentazione conferisce un risultato IMMEDIATO già dalla prima seduta, tuttavia saranno necessarie tre sedute affinchè si possa definire il trattamento completo.

tricopigmentazione scheletro

Il Primo trattamento di tricopigmentazione servirà a creare lo scheletro su cui verrà poi costruito il lavoro, avrà una durata che può variare da 4 a 6 ore, e il risultato finale raggiungerà il 30% del trattamento.
Anche se la durata può spaventare, vi assicuro che lo svolgimento di tutto il trattamento prevede una precisione e una concentrazione altamente
meticolosa. (Non provoca dolore)

La Seconda seduta di tricopigmentazione verrà eseguita dopo circa 10 giorni, durerà da 3 a 6 ore, raddoppierà la densità degli innesti e andrà a definire l’hairline ottenendo un risultato più omogeneo raggiungendo così il 70% del trattamento.
La Terza seduta di tricopigmentazione che si ripeterà dopo 15 giorni dalla
seconda è la più importante perchè avrà lo scopo di perfezionare ed ultimare il trattamento, andando a creare tridimensionalità per ottenere una
degradazione cromatica.

Lo sapevi che il trattamento di Tricopigmentazione può stimolare la crescita dei capelli?

Chi ha segnato la storia , nel campo della dermopigmentazione, si è accorto che provocando un “insulto”  la pelle avrà la capacità di ripararsi, producendo nuove cellule. Accade quindi che la stimolazione dell’ago nel derma , potrà rigenerare la papilla germinativa , rinnovandola a tal punto da permettergli nutrizione alla crescita di nuovi peli.

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